A Wine&Siena la carta dei valori Fipe. Presentata la ricerca “Dalla natura gli integratori nutraceutici”

A Wine&Siena la carta dei valori Fipe. Presentata la ricerca “Dalla natura gli integratori nutraceutici”

A Wine&Siena 2022 la grande  manifestazione organizzata da Helmuth Köcher patron i Merano Festival che si è conclusa domenica 13 marzo con grande affluenza di pubblico è stata presentata la Carta dei Valori Fipe condivisa  con le istituzioni senesi il cui obiettivo  è di fare in modo che taverne, osterie, locande, trattorie, pizzerie, caffè, ristoranti, gestiti da imprenditori consapevoli, siano sempre più delle vere e proprie “agenzie” di tutela e valorizzazione del territorio.

Ha detto Aldo Cursano, vice presidente Fipe Nazionale – . Ripartire dalla Carta Valori è la strada da percorrere per un modello di politica economica diverso, con politiche capaci di darci indipendenza produttiva. Pensate che oggi è non si trova più olio di semi per friggere. Usciamo da due anni drammatici” “ La ristorazione è la categoria che più ha sofferto, abbiamo perso 56miliardi di euro di fatturato, hanno chiuso 40mila imprese, 250mila lavoratori sono usciti da questo comparto “- ha osservato Roberto Calugi, direttore Fipe nazionale – “ Ha fatto notare Luigi De Mossi, sindaco di Siena – Noi dobbiamo sfruttare le eccellenze che fortunatamente sono tante. Una di queste è il settore vitivinicolo e l’agroalimentare che trovano in Wine&Siena un momento che arricchisce la città ad inizio stagione turistica e che rende possibile esprimere la cultura di cui noi siamo messaggeri in ogni campo. 

Ma torniamo agli scarti dell’ agricoltura, del vino e di prodotti marini  e come possono tradursi in molecole pregiate per il nostro organismo

 E che sia un comparto  economicamente valido lo  dicono i numeri come riferisce Germano Scarpa  presidente di Integratori&Salute, l’associazione del comparto industriale dell’integrazione alimentare in seno a Confindustria che rappresenta quasi 700 imprese nazionali e multinazionali .Il mercato degli integratori nutraceutici in Europa supera i 13 miliardi e in Italia vale oltre 3,7 miliardi di euro, con una crescita media, tra il 2014 e il 2020, dell’8,2% . Germano Scarpa è anche  presidente di Biofarma Group, l’azienda leader in Italia con un fatturato di 184 milioni annui. Ma andiamo per ordine;  gli integratori nutraceutici sono prodotti alimentari somministrati per via orale con funzione farmaceutica , quindi a tutti gli effetti sono integratori alimentari  interessanti in una terapia o nella prevenzione, non poi tanto diversi i prodotti cosmeceutici di cui ne ha parlato la professoressa Annalisa Santucci, docente del dipartimento Biotecnologie, Fisica e Farmacia, dell’Università degli studi di Siena e coordinatrice di SienaBioactive, spin off dell’Ateneo vincitore del Premio Innovazione  Toscana.

La ricerca riguarda una linea di prodotti cosmeceutici ottenuti dal riccio della castagna, uno scarto vegetale che spesso viene incenerito e che invece contiene un potente antibatterico e altre sostanze nutraceutiche che si possono sfruttare con i principi della bioeconomia. Dice la Santucci” il cosmeceutico è una via di mezzo tra un prodotto cosmetico e  uno farmaceutico nel senso che a un cosmetico, secondo la normativa, viene richiesta la non tossicità cioè che non faccia male, il cosmeceutico che abbia anche proprietà profunzionale  nel senso che promuove un’attività funzionale sulle cellule del tessuto, sul derma su cui viene applicato quindi ha una funzione di tipo farmaceutico, benefico sulla pelle” Continua Annalisa Santucci “ Noi abbiamo estratto da uno scarto ,nello specifico dal riccio della castagna in maniera green , senza  uso di prodotti chimici, una sostanza ricchissima di antiossidanti con la quale, ad una certa concentrazione, abbiamo realizzato un sapone /corpo solido con attività antimicrobica e antibatterica. 

Abbiamo anche realizzato  una linea di crema  giorno/notte in cui abbiamo dimostrato in modo scientifico l’attività sulle cellule umane meglio sui fibroblasti, sui cheratinociti, cellule epiteliali. Questo perché non è sufficiente dire che gi antiossidanti fanno bene, bisogna dimostrarlo scientificamente nell’azione e nella quantità formulata . Quindi la sostanza estratta dal riccio della castagna  è profunzionale   in quanto stimola la produzione del  collagene ,protegge gli acidi nucleici di quelle cellule dai raggi uv,   agisce contro lo stress ossidativo. Si tratta di un cosmetico che però funziona come un prodotto farmaceutico con dimostrata attività dermofunzionale” “.Non solo-precisa la Santucci- la linea è certificata biologica come l’estratto e utilizza un packaging a scarto zero in quanto non utilizza plastica essendo il sapone e lo   shampoo compatti come il vasetto in cui abbiamo utilizzato plastica riciclata”